domenica 16 gennaio 2011

Tutto finisce

Tutto è destinato a finire prima o poi. La vita finisce. Finiscono le amicizie. Finisce l'amore. Come una fiamma che si consuma. E io che non ho mai amato non posso fare a meno di averne la convinzione. Come si può amare la stessa persona per tutta la vita? Siamo animali in fondo. Siamo incostanti. L'amore è labile e volubile. Non si può fare affidamento all'amore.
Ho sempre visto la felicità come la certezza di avere qualcosa. La certezza di avere qualcuno accanto anche domani, di avere quello che ho oggi anche domani. Ma se niente è certo e duraturo allora dove trovare la felicità? La felicità è solo un insieme di attimi. Prima c'è..l'attimo dopo non c'è. Non si può trattenere. Fa quello che vuole. E io che non riesco a non guardare al domani posso essere felice?
Posso imparare a guardare solo al presente?
Pensare di meno forse è la soluzione. Forse. Penso troppo non mi godo il presente. Il futuro intasa continuamente la mia mente.

venerdì 14 gennaio 2011

Ho paura.

HO PAURA.
HO PAURA.
HO PAURA.
Ho paura di tutto.
Della vita.
Delle persone.
Della  morte.
Della sera.
Di essere troppo brutta.
Di essere troppo alta.
Di essere troppo poco.
Di essere troppo buona.
Di essere troppo fragile.
Ho paura di arrossire.
Di essere troppo stupida, ignorante, superficiale.
Di non fare abbastanza per il mondo.
Ho paura dei rimorsi e ancora di più dei rimpianti.
Della mattina.
Di essere tradita da chi amo.
Ho paura dello specchio.
Ho paura di non innamorarmi mai.
Di non fare mai l'amore.
Di restare da sola.
Di perdere i miei cari.
Di restare come sono.
Di perdere gli amici.
Di non realizzare i miei sogni.
Di invecchiare.
Di soffrire.
Ho paura della cattiveria delle persone.
Della violenza.
Ho paura di dire la verità.
Di essere come sono.
Di spogliarmi.
Ho paura dei ragazzi.
Ho paura delle mie amiche.
Ho paura delle mie compagne di squadra.
Ho paura di entrare in campo per giocare.
Ho paura di chi mi guarda.
Ho paura di un abbraccio.
Di una carezza.
Di un contatto.
Ho paura di chi mi critica.
Di chi pensa che non sia all'altezza.
Di chi pensa che sia una debole e una senza palle.
Ho paura di non dare abbastanza ai miei genitori..e a chi mi sta intorno e pretende di più.
Più brava.
Più veloce.
Più forte.
Più cattiva.
Più tutto.
Sei moscia.
Sei lenta.
Devi fare.
Devi diventare.
Devi essere.
Non devi essere.
Non devi fare.
Dovevi essere.
Dovevi fare.
E io che sono nessuno..dentro ho un uragano. La tempesta. Il fuoco. I fulmini. La rabbia. Le lacrime. Dentro chiedo aiuto. Urlo, scalpito, vomito..
Fuori tutto langue. Silenzio. Educazione. Perbenismo. Tutto è perfetto nessuno deve vedere. Nessuno deve capire. Il sorriso perfetto coi denti bianchi. Quale rimedio migliore. Per non far pensare. Per deviare l'attenzione. Dentro IO. Fuori un'altra. Dentro la verità. Fuori chi vorrei essere..chi non sarò mai.
Dentro tutto. Fuori niente.
E allora mi ripeto: IO SONO NESSUNO.
Nessuno non può avere paura. Nessuno non può scalpitare urlare chiedere aiuto. Nessuno sta fermo. Nessuno sta quieto. Nessuno non può essere moscio, senza palle. Nessuno non deve essere niente. Nessuno non deve fare niente. Nessuno aspetta. Aspetta qualcosa per diventare qualcuno. Aspetta qualcosa per non avere più paura.
Si può smettere di avere paura? Si può dire la verità? Si può essere troppo fragili?
Amo la vita. Amo gli animali. Gli alberi. Le colline dolci vicino casa. Il canto dell'usignolo. Sono curiosa. Amo il mio gatto. Vorrei fare qualcosa per il mondo. HO PAURA.
Amo i miei. Mia madre è ansiosa. Si preoccupa di tutto. Mi tratta come una bambina. Pensa che tutto quello che ho da dire sia irrilevante. Almeno che non riguardi cibo, salute e soldi. Ride quando cerco di essere seria. HO PAURA. Mio padre non capisce. Sta zitto la maggior parte del tempo. Le uniche volte che esprime uno stato d'animo forte è quando mi dice che sono una cretina perchè la penso diversamente da lui. Quante volte ho cercato la sua approvazione. Non mi ha mai detto che sono brava. Che sono bella. Chissenefregava se me lo dicevano gli altri. Se non lo diceva lui. HO PAURA.
I miei fratelli sono due fiori più fragili di me. Voglio il meglio per loro. Darei la mia vita intera per loro. HO PAURA.
Non riesco a dormire. Domani gioco. Vorrei morire. Scappare. Vorrei volare via da qui.
Ma sarà come sempre. Come se niente fosse. Tutto bene. Tutto alla grande. E dentro muoio. Dentro grido. Dentro il cuore a pezzi e il cervello in un turbine. Tutto nascosto da un sorriso.
Mentre l'arbitro fischia l'inizio.Tutti mi guardano. Tutti aspettano. Tutti parlano. Dentro muoio. E mi ripeto: IO SONO NESSUNO.